Candidarsi alle elezioni amministrative significa impegnarsi in prima persona per migliorare la vita quotidiana dei cittadini, mettere cioè al servizio dei cittadini le competenze di una squadra di individui che hanno come obiettivo comune la qualità del proprio territorio. Questa potrebbe apparire un’affermazione quasi scontata che, però, se ci si rilette, appare quantomeno non applicata soprattutto in questi ultimi anni.
Proprio il legame con il territorio rappresenta la forza propulsiva, il valore aggiunto. Il territorio ed in particolar modo come luoghi attivi, non passivi perché soggetti ai trasferimenti fiscali dalle istituzioni centrali.
Un Programma per dare le giuste risposte che i cittadini aspettano. Risposte concrete, non semplici affermazioni di principio.

Inutile nascondere la difficoltà di condensare, in poco spazio, un programma che abbracci orientamenti su tutte le reali necessità cittadine, con la volontà di indicare tutte le cose che si avrebbe intenzione e sarebbe necessario fare, evitando di compilare un “Libro dei Sogni” assolutamente irrealizzabile nei tempi consentiti da un mandato amministrativo e dalle risorse finanziarie disponibili.

Alla fine di questo lavoro programmatico qualcuno troverà alcune cose che mancano, pur essendo importanti come tutte le altre, ed altri ne troveranno di troppe e, forse, qualcuna di esse non condivisibile. Proprio per questo riteniamo che il nostro impegno programmatico debba essere considerato come un “programma aperto” pronto a recepire integrazioni e correzioni da parte dei cittadini, delle categorie economiche e sociali, di tutti coloro, in buona sostanza, che amano la nostra Città e siano pronti a contribuire, anche con le proprie idee al suo miglioramento e alla sua crescita. Per raggiungere tale comune obiettivo, occorre bandire le improvvisazioni di chi persegue propri scopi nella gestione amministrativa della città e, pertanto, “vive alla giornata”. Quello che più conta è la necessità di recuperare il rapporto fiduciario tra la gente e gli amministratori, Sindaco in testa.

Rapporto che di fatto manca ormai da anni.

La Casa Comunale deve tornare ad essere un luogo con le porte aperte a tutti, per incentivare e rivitalizzare il rapporto con la cittadinanza attraverso incontri con le realtà sociali ed economiche esistenti, garanzia di una corretta informazione dell’attività amministrativa, perfetta trasparenza dell’azione amministrativa e promozione del controllo dei cittadini con la possibilità di effettivo accesso ai documenti. Saranno questi i principi fondamentali che la nostra azione amministrativa vuole perseguire per poter bene amministrare la città.

L’Individuo al centro dell’azione amministrativa. La famiglia e i suoi bisogni, la società e la cultura, saranno principi ispiratori dell’azione di governo cittadino, tesa a recuperare valori fondamentali della nostra società, per assicurare alla comunità intera un futuro diverso, più sicuro e con meno incognite. Consapevoli che nella Casa Comunale si debba insediare un’amministrazione competente, perché le attuali difficoltà della vita quotidiana non consentono improvvisazioni di sorta o pressappochismo troppo spesso interessato.